L’aumento dei rendimenti del titoli di stato USA e un dollaro più solido stanno pesando sui prezzi dell’oro. Gli investitori stanno cercando sicurezza dal biglietto verde dopo che Pechino ha imposto sanzioni ai funzionari statunitensi nell’ultima fiammata delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, anche se mantengono una stretta attenzione sui negoziati per un piano di stimolo statunitense.
Il dollaro, bene rifugio alternativo, soprattutto durante le fiammate delle tensioni tra le due maggiori economie del mondo, è salito al massimo di una settimana contro le altre principali valute.
Dopo un leggero calo di ieri, i rendimenti del Tesoro USA stanno aumentando di nuovo all’inizio di questa giornata, raggiungendo il livello più alto dal 30 luglio.
Il prezzo dell’oro è strettamente correlato dai rendimenti del titoli di stato USA, e se questi continueranno a salire, vedremo certamente il prezzo dell’oro scendere.
Nel momento della scrittura il prezzo dell’oro è sceso sotto la soglia psicologica dei 2.000 dollari,(-1.54% a 1.996,44 dollari). È il terzo giorno consecutivo in ribasso per il metallo prezioso.
Analisi tecnica giornaliera dell’oro
La tendenza principale rimane rialzista secondo il grafico giornaliero, tuttavia, la tendenza nel breve termine è in calo. Dall’analisi tecnica giornaliera, un cambio della tendenza principale cambierà in ribasso in caso di sfondamento dell’ultimo minimo a 1.819,30 dollari.
Prima però di raggiungere tale livello, il trend minore cambierà verso il basso se i prezzi dell’oro dovessero scendere sotto i 1.952,30 dollari.
Scenario rialzista
Una mossa oltre i 2020,80 dollari indicherà il ritorno degli investitori. Se questo genera abbastanza slancio al rialzo, il rally cercherà di testare un nuovo livello di resistenza a 2051,40 dollari.
Questo livello è importante perché gli investitori aggressivi che possono prendere posizione su un test di questo livello nel tentativo di spingere i prezzi verso un nuovo test a 2089,20 dollari.
Scenario ribassista
Una mossa confermata sotto i 2.008 dollari segnalerà la presenza di venditori. Questo livello è un potenziale punto di innesco per un’accelerazione al ribasso con la prossima importante zona target tra i 1.954,30 e i 1.922,40 dollari.
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