Commodities subito protagoniste in questo inizio di settimana con il prezzo dell’ORO che torna sopra i 1.230 dollari l’oncia e il PETROLIO rivede i 49 dollari per barile.
Il metallo prezioso ha raggiunto i valori massimi dell’ultima settimana dopo essere sceso fino ai 1.216 dollari l’oncia. Questa mattina il prezzo del Gold Futures ha toccato i massimi intraday a 1.232 dollari l’oncia anche grazie al ritracciamento dell’indice del Dollaro, sceso dello 0,08% per essere scambiato a 99,97 dollari.
Il Petrolio è stato tra i protagonisti dei mercati finanziari la scorsa settimana con un rialzo di quasi 4 dollari per barile, superando questa mattina i 49 dollari grazie all’aumento delle speranze su un prolungamento dell’accordo OPEC a fine mese.
I produttori OPEC e non-OPEC stanno infatti considerando di prolungare i tagli oltre la fine dell’anno, per poter dare il tempo necessario al bilanciamento del mercato, secondo riferito da alcune fonti del settore. Negli ultimi giorni ci sono state inoltre voci su un possibile aumento dell’entità dei tagli.
Livelli operativi del mercato dell’ORO
Il prezzo dell’oro inizia bene la settimana superando quota 1.230 dollari l’oncia con un rialzo dello 0,21% (nel momento in cui scriviamo).
Se il metallo prezioso dovesse continuare a salire rompendo il livello di resistenza a 1.231,74 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare i 1.235 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1.239,10 dollari l’oncia.
Se il prezzo dell’oro dovesse invece scendere sotto al supporto a 1.225 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1.220,70 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1.217,20 dollari l’oncia.
Questo il grafico dell’Oro in tempo reale
Livelli operativi del mercato del PETROLIO
Nel momento in cui scriviamo il prezzo del petrolio si trova a 49,13 dollari al barile con un rialzo del 2,65%.
Se il prezzo del Petrolio dovesse continuare a salire rompendo il livello di resistenza a 49,15 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 49,81 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 50,20 dollari per barile.
Se il petrolio dovesse invece tornare a scendere rompendo il supporto a 48,46 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 47,50 dollari e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 46,70 dollari per barile.
Questo il grafico del Petrolio in tempo reale
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Il metallo prezioso ha registrato un aumento per la terza seduta consecutiva venerdì, toccando un livello che non si registrava da metà aprile, dopo la pubblicazione dei dati statunitensi deludenti sulle vendite al dettaglio e l’inflazione che hanno ridotto le aspettative di vedere nuovi aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.