
Lo shutdown più lungo della storia americana sembra finalmente giunto al termine, ma la sua conclusione apre un nuovo capitolo di incertezza per i mercati finanziari. Con la riapertura delle agenzie governative, l’attenzione si sposta nuovamente sui dati macroeconomici e sulle decisioni della Federal Reserve, che nelle prossime settimane dovrà valutare la solidità dell’economia dopo mesi di stop istituzionale.
La domanda chiave ora è: quale sarà la reazione dei mercati di fronte al ritorno dei dati ufficiali e alle prossime mosse della Fed?
Riapertura del BLS e attesa per i dati economici
La fine dello shutdown consente la ripresa delle attività del Bureau of Labor Statistics (BLS), l’agenzia responsabile della pubblicazione di indicatori fondamentali come inflazione e occupazione. Questi dati rappresentano la bussola per le decisioni di politica monetaria della Fed.
Attualmente mancano ancora i report di settembre e ottobre relativi al tasso di disoccupazione e ai Nonfarm Payrolls (NFP), mentre per l’inflazione è disponibile solo il dato di settembre, pubblicato in via eccezionale il 24 ottobre.
Poiché lo shutdown è iniziato il 1° ottobre, i dati di settembre dovrebbero essere già pronti per la diffusione non appena il BLS completerà la rielaborazione. Tuttavia, resta il dubbio sui dati di ottobre, che potrebbero non essere stati raccolti o pubblicati in tempo utile, considerando che la lettura di novembre arriverà solo nella prima settimana di dicembre.
Questa fase di recupero dei dati economici rischia di creare volatilità nei mercati, soprattutto se le nuove informazioni dovessero discostarsi dalle aspettative.
L’attenzione della Fed e l’impatto sui tassi di interesse
Con meno di un mese alla prossima riunione della Federal Reserve, gli investitori guardano con grande attenzione ai dati sull’occupazione. Questi numeri saranno decisivi per determinare l’entità del prossimo taglio dei tassi.
Al momento, il mercato sconta una riduzione di 0,25%, ma uno scenario macro più debole – caratterizzato da un aumento del tasso di disoccupazione o da un NFP negativo – potrebbe spingere la Fed a intervenire in modo più aggressivo.
In tal caso, la narrativa dominante sui mercati cambierebbe rapidamente: da una fase di consolidamento si passerebbe a un rinnovato slancio rialzista, alimentato dall’idea di una Fed più accomodante.
Analisi tecnica: trend rialzista ma segnali di cautela
Sul fronte tecnico, l’impostazione resta positiva. I principali indici di borsa mostrano una struttura chiaramente rialzista, senza evidenti segnali di inversione. Tuttavia, alcuni indicatori di valutazione suggeriscono che il mercato potrebbe trovarsi in territorio di eccesso.
Il Buffett Indicator, che misura il rapporto tra capitalizzazione di mercato e PIL, si mantiene oltre il 200%, un livello mai raggiunto prima in modo così prolungato, persino superiore a quello della bolla delle dot-com. Questo dato rappresenta un campanello d’allarme per chi valuta la sostenibilità dei prezzi attuali.

Nel frattempo, la volatilità implicita rimane su livelli insolitamente bassi. Il VIX, spesso considerato il “termometro della paura”, segnala un’eccessiva compiacenza tra gli operatori.
Un improvviso aumento della volatilità potrebbe scatenare vendite improvvise e movimenti violenti, soprattutto verso la fine dell’anno, periodo tradizionalmente caratterizzato da volumi ridotti e maggiore sensibilità agli shock.
Prospettive per i prossimi mesi
Con la riapertura dei dati macro e una Fed chiamata a bilanciare crescita e inflazione, gli investitori dovranno muoversi con disciplina e attenzione.
Il contesto resta orientato al rialzo, ma l’equilibrio è fragile: bastano pochi dati negativi per alterare il sentiment e riaccendere la volatilità.
I mercati stanno vivendo una fase in cui la tecnica sostiene il rialzo, ma i fondamentali lo mettono alla prova.
Chi investe dovrà saper leggere i segnali in anticipo, gestendo l’esposizione al rischio e monitorando con cura i prossimi dati sul lavoro e sull’inflazione: saranno questi i veri “game changer” del mese.
Per maggiori informazioni, visitare xtb.com.
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