Superiore alle attese la creazione di posti di lavoro ad aprile (creati 428 mila posti di lavoro) ma revisioni al ribasso per i mesi precedenti. Il tasso di disoccupazione rimane invariato al 3,6%.
L’US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha comunicato che, nel mese di aprile, nei settori non agricoli (NFP), si è registrato un aumento di 428 mila nuovi posti di lavoro, dato migliore rispetto alle attese del consensus (+391k nuovi impieghi). Il tasso di disoccupazione rimane invariato al 3,6% (aspettative al 3,5%).
Riviste al ribasso le cifre dei mesi scorsi (-39 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti). Il dato di febbraio è stato rivisto al ribasso di 36 mila unità a +714k, quello di marzo di 3 mila unità a +428k.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,2% (ancora ben lontano dai livelli di febbraio 2020 quando si attestava al 63,3%). I salari medi salgono dello 0,3% m/m (consensus +0,4%). I salari sono saliti del 5,5% a/a (consensus +5,5%).
Tanta volatilità sul dollaro sui mercati valutari ma manca una direzione. Rendimento del Treasury decennale supera il limite del 3,10%
Le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano non cambiano le prospettive sull’economia americana. Buona la creazione dei posti di lavoro in aprile ma rivisti al ribasso i nuovi impieghi dei mesi precedenti. Tasso di disoccupazione fermo al 3,6%, peggiore rispetto alle aspettative fissate su un 3,5%. Crescita dei salari in linea con le attese.
I non farm payrolls non modificano le nostre aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve. Crediamo che entro fine anno il costo del denaro negli Stati Uniti possa essere compreso tra 2,50% e il 3%. I prossimi rialzi di giugno e luglio dipenderanno dall’andamento delle pressioni inflazionistiche. Un leggero rallentamento della crescita dell’indice CPI potrebbe permettere a Powell di convincere i più falchi ad aumentare i tassi solamente di 50 punti base. Un’inflazione in linea con le attese o più elevata spingerà i banchieri centrali USA verso un incremento di 75 bps. Già settimana prossima avremo il dato sull’andamento dei prezzi al consumo del mese di aprile (mercoledì 11 maggio).
Commento di Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia
Profilo dell’analista
Filippo A. Diodovich, Market Strategist per IG, è un esperto di analisi fondamentale e tecnica, applicata ai mercati finanziari (azionari, valutari, obbligazionari, delle commodities e dei derivati).
Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano inizia il proprio percorso professionale nel 2002 presso l’ufficio studi di una delle maggiori banche d’affari statunitensi per poi passare nel 2003 a lavorare per un’azienda italiana specializzata nell’utilizzo delle metodologie dell’analisi tecnica per valutare l’andamento delle piazze finanziarie. È entrato a far parte del team di IG nel 2012.