
Come ampiamente atteso, la Federal Reserve torna a mettere mano sui tassi di interesse alzano l’asticella di 25 punti base il costo del denaro, ora salito a quota 1,75-2 per cento.
Si tratta della seconda stretta dell’era Jerome Powell con le previsioni che vedono altri due rialzi nel corso del 2018.
Altre notizie riguardano il miglioramento delle stime del Pil statunitense, mentre è stato rivisto al ribasso il tasso di disoccupazione.
Sono queste le notizie contenute nel comunicato stampa diffuso dalla Banca centrale Usa alla fine della sua riunione del Fomc, il Federal Open Market Committee, di oggi.
La Fed ha ripetuto nuovamente che la sua politica monetaria resta “accomodante” e dunque “a sostegno delle condizioni del mercato del lavoro e di un ritorno sostenuto” al target di crescita annua “del 2% dell’inflazione”.
Le reazioni sul mercato dei cambi non si sono fatte attendere con l’indice futures del dollaro, il Dollar Index che è subito schizzato dai 93,56 ai 93,94 punti base per poi ritracciare azzerando completamente i guadagni registrati in serata.
Stessa sorte è toccata al cambio euro/dollaro, che dopo essere crollato a 1,1725, ha registrato un rapido rimbalzo che lo ha portato fin sopra a quota 1,180.
Qui di seguito il grafico del cambio euro/dollaro delle ultime ore

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Livelli operativi su eur/usd sono presenti nel post: La Federal Reserve pronta a ritoccare i tassi. Euro Dollaro gli osservati speciali
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