Avvio di contrattazioni con il segno meno per il prezzo del petrolio, persistono i nei dubbi sull’effetto dei tagli alla produzione di greggio.
Da inizio anno il prezzo del petrolio è salito fino ai 55,22 dollari al barile per poi crollare fino ai 52 dollari. Nelle ultime ore le quotazioni del Light Crude Oil si trovano a 52,25 dollari l’oncia.
L’incertezza che sta caratterizzando l’oro nero in questi primi giorni del 2017 deriva dallo scetticismo degli investitori sull’effettiva implementazione dell’accordo e, nonostante le indicazioni che i principali produttori di greggio starebbero rispettando i tagli alla produzione, altri produttori come la Libia, stanno aumentando la produzione.
L’accordo tra paesi OPEC e non OPEC prevede un taglio della produzione pari a 1,8 milioni di barili al giorno.
Il prossimo 18 gennaio l’OPEC e l’Agenzia Internazionale per l’Energia rilasceranno il loro report mensile dei tagli alla produzione, ma entrambi saranno rilasciati successivamente e i mercati dovranno aspettare il report di metà febbraio per avere indicazioni più chiare sull’adesione ai tagli della produzione da parte dei membri dell’OPEC.
Notizie economiche da seguire
Questa settimana l’attenzione degli operatori sarà concentrata sui dati sulle scorte USA di mercoledì e giovedì alla ricerca di nuove indicazioni sull’andamento della domanda e delle scorte.
Altro punto importante per il mercato del petrolio sono i dati sul report mensili dell’Agenzia Internazionale per l’Energia e dell’OPEC che forniranno indicazioni sui livelli globali della domanda e dell’offerta.
E’ molto importante seguire le dichiarazioni dei principali produttori alla ricerca di segnali positivi che confermino l’adesione ai tagli alla produzione del prossimo anno.
Questi i livelli operativi di breve periodo
Durante le ore di trading di venerdì, il prezzo del petrolio ha ridotto il suo valore da 53,84 a 53,26 dollari per barile. Questa mattina le quotazioni si trovano a quota 52,25 dollari.
Se il future sul petrolio dovesse ritornare a salire e rompere il livello di resistenza a 53 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 53,75 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 54.32 dollari al barile.
Se il petrolio dovesse invece scendere sotto il supporto a 52,10 dollari, il prossimo supporto lo troverebbe a 51,32 dollari al barile.
Questo il grafico del Petrolio di oggi 16 gennaio
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