Draghi non cambia idea, Euro sotto pressione per il resto dell’estate

L’euro è rimasto relativamente stabile dopo che il presidente della Banca centrale europea (BCE) Mario Draghi ha ha lanciato segnali di una politica monetaria ancora più espansiva nella conferenza stampa di ieri sera.
Draghi ha affermato che le prospettive stanno “peggiorando” citando il rallentamento della crescita globale, le guerre commerciali, la turnover dell’economia cinese e la crescente possibilità di una hard Brexit.

Ciò nonostante, la BCE si sta preparando a ridurre i tassi di interesse e ad annunciare ulteriori acquisti di attività nella prossima riunione. La probabilità di un taglio di 10 punti base è balzata all’85% per l’incontro di settembre in base all’attività sui mercati dei titoli sovrani dell’Eurozona. Ciò significa che la moneta unica rimarrà probabilmente sotto pressione per il resto dell’estate.

Euro/Dollaro verso quota 1,10

Una situazione che potrebbe spingere l’euro verso nuovi minimi con la possibilità di raggiungere quota 1,10 nei confronti del dollaro USA. Prima di questo però gli operatori attendono di sapere le decisioni del presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell alla riunione del FOMC della prossima settimana.

La Fed si prepara a tagliare i tassi

È molto probabile che la prossima settimana la Fed riduca il suo tasso di riferimento di 25 punti base. La probabilità di un taglio di 50 punti base si colloca a un livello relativamente basso del 17,5%. Ma questo potrebbe cambiare rapidamente. Oggi, i dati sul PIL degli Stati Uniti potrebbero confermare un brusco rallentamento dal 3,1% all’1,8% trimestrale nel secondo trimestre. Tale disincanto potrebbe dare impulso alle colombe della Fed prima della campana di chiusura settimanale, ma l’entità dell’entusiasmo dipenderà anche dai dati dell’indice dei prezzi. Se il dato sulla spesa per consumi personali (PCE) dovesse salire al 2,0% (0,9% in precedenza), alludendo alle pressioni inflazionistiche rassicuranti, le colombe della Fed potrebbero accontentarsi dell’idea di un taglio di 25 punti base a luglio.

Grafico euro dollaro

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