L’EURO è destinato a terminare il 2017 in rialzo rispetto al DOLLARO; è questa la previsione degli analisti che seguono da vicino la moneta unica.
L’Euro da inizio dell’anno ha guadagnato più del 12% nei confronti del Dollaro, con i massimi raggiunti la scorsa settimana con il cambio euro/dollaro che ha superato quota 1,1900 prima di ritracciare nelle ultime ore di contrattazioni.
A spingere la moneta unica al rialzo è sopratutto il programma un ridimensionamento del programma di Quantitative Easing da parte della BCE e e i dubbi che la Federal Reserve sia davvero in grado di rialzare nuovamente i tassi di interesse entro quest’anno.
Che aveva previsto la parità sull’euro dollaro o di un ribasso nel corso del 2017, si è dovuto ricredere e cambiare cosi le proprie proiezioni. Oggi la situazione dell’Euro è ben diversa da quella che viveva ad inizio dell’anno.
Il Dollaro negli ultimi mesi si è indebolito molto con il Dollar Index, indice futures del Dollaro, sceso fino ai minimi vicino ai 92 punti base nella prima settimana di agosto, segnando il livello più basso degli ultimi due anni. Il Dollaro potrebbe riprendersi se la Fed inizierà a ridurre il suo bilancio ma se non riuscirà a portare fino in fondo l’aumento dei tassi previsto entro la fine dell’anno, il contesto potrebbe ulteriormente pesare sul dollaro.
Questa settimana i trader e operatori si concentreranno sui dai economici statunitensi, alla ricerca di indicazioni sul prossimo aumento dei tassi dalla Federal Reserve. Gli investitori attendono una seri di interventi dalla Fed, alla ricerca di indicazioni sulla riduzione dello stimolo monetario. Il report sull’inflazione è previsto per venerdì alle 12:30GMT, un aumento dell’inflazione potrebbe incoraggiare la Fed ad aumentare i tassi di interesse, in caso contrario il Dollaro potrebbe perdere ulteriore terreno nei confronti delle dirette contro-valute.
Previsioni contrastanti nel medio/lungo periodo
Gli analisti prevedono che il cambio euro/dollaro potrebbe avere già toccato l’apice dell’anno in questi ultimi giorni e sarebbe destinato a ripiegare nel breve termine, magari in direzione 1,150. A conferma di queste previsioni, oltre alla quasi certa stretta sui tassi USA da parte della Fed entro la fine dell’anno, non sembra imminente l’avvio della normalizzazione monetaria nell’Eurozona, dove il rialzo dei tassi non avverrebbe prima della fine dell’anno prossimo.
Questo il grafico del cambio euro/dollaro delle ultime ore:
Analisi grafica e livelli operativi su Euro/Dollaro
Il cambio euro/dollaro nel momento in cui scriviamo si trova a 1,1786 in rialzo dello 0,12%.
Se l’euro dovesse superare il livello di resistenza a 1,1820 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,1912 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,2028 dollari.
Se l’euro dovesse invece scendere sotto il supporto a 1,1736 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1,1680 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,1626 dollari.
Questo il grafico Euro/Dollaro in tempo reale
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