I mercati finanziari di questo inizio 2018 proseguono il trend degli ultimi giorni dello scorso anno. Nessuna novità quindi, niente di stravolgente come da attese.
Il Dollaro prosegue in trend ribassista anche oggi 2 gennaio, il Dollar Index, l’ indice del valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di valute straniere, è in calo dello 0,50% a 91,53 punti base. Nell’intero 2017, l’indice del dollaro è scivolato di quasi il 10%, nella sua peggiore performance annuale dal il 2003.
Con questa nuova discesa per il Dollaro i valori restano vicini ai minimo degli ultimi tre mesi. Gli operatori si muovono con cautela mentre l’economia globale che ha ripreso slancio alimentando le aspettative di inasprimenti della politica monetaria in altri paesi, il che farebbe diminuire le differenze tra la politica della Federal Reserve e quella delle altre banche centrali.
Appuntamento importante di questa settimana sono i Non-Farm Payrolls (report sull’occupazione non agricola USA) previsto per venerdì, evento che seguirà in diretta il broker inglese ActivTrades che in collaborazione con Saverio Berlinzani, maestro riconosciuto dell’operatività sulle valute, ha preparato una serie di sessioni di Live Trading sui Non-Farm Payrolls (Info).
In questa fase di debolezza del Dollaro ne approfittano le materie prime e l’Euro. In particolare l’Oro le cui quotazioni hanno superato i 1.300 dollari per oncia confermando il trend rialzista delle ultime settimane che ha spinto il metallo giallo ad un nuovo massimo di tre mesi .
Vola anche il Petrolio per via dalle proteste in Iran e i timori per la possibilità di un’interruzione delle forniture nella regione, mentre gli sforzi dei produttori globali per tagliare la produzione continuano a supportare la materia prima.
L’accordo per tagliare la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno è stato siglato lo scorso inverno dall’OPEC, dalla Russia e da altri nove produttori. Il patto sarebbe dovuto scadere nel marzo 2018 ed era già stato prorogato.
Ottimo inizio anno anche per l’Euro che raggiunge quota 1,20809 dollari, massimi da oltre tre mesi.
Lo scorsa anno l’Euro ha registrato una performance di quasi il 14%, la più ampia dal 2003 e potrebbe continuare anche nel 2018.
In seguito i livelli operativi importanti su Euro/Dollaro, Oro e Petrolio.
Analisi grafica e livelli operativi su Euro/Dollaro
Il cambio euro/dollaro nel momento in cui scriviamo si trova a 1,20654 in rialzo dello 0,43%.
Se l’euro dovesse continuare a salire e rompere il livello di resistenza a 1,2080 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,2096 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,2100 dollari.
Se l’euro dovesse scendere sotto al supporto a 1,202 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1,20 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,1968 dollari.
Questo il grafico Euro/Dollaro in tempo reale
Livelli operativi del mercato dell’ORO
Il prezzo dell’oro nel momento in cui scriviamo segna un rialzo dello 0,69% a 1.311 dollari per oncia.
Se i prezzi dovessero continuare a salire rompendo il livello di resistenza a 1.320 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare i 1.335 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1.350 dollari l’oncia.
Se l’oro dovesse invece cambiare rotta e scendere sotto al livello di supporto a 1.302 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1.290 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1.282 dollari l’oncia.
Questo il grafico dell’Oro in tempo reale
Livelli operativi del mercato del PETROLIO
Questa mattina il prezzo del petrolio è in ribasso dello 0,18% a 60,32 dollari per barile.
Se il prezzo del Petrolio dovesse continuare a salire rompendo il livello di resistenza a 60,46 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 60,80 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 70 dollari per barile.
Se il petrolio dovesse invece scendere rompendo il livello di supporto a 60 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 59,30 dollari e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 59,00 dollari per barile.
Questo il grafico del Petrolio in tempo reale
Per aggiornamenti ed evoluzioni dei mercati finanziari, seguici sulla nostra pagina Facebook www.facebook.com/doveinvestire.blog
Questi i migliori broker per investire sui mercati finanziari