Nei mercati finanziari è ancora protagonista il Petrolio, con l’accordo siglato tra Russia e Arabia per istituire una task force per rivedere i fondamentali del mercato dell’oro nero e raccomandare azioni e misure che possano assicurarne la stabilità.
L’unione tra Arabia Saudita e Russia non stupisce il mercato del petrolio
L’accordo preso non da la spinta prevista sul mercato, il prezzo del petrolio, dopo essere arrivato a guadagnare oltre il 5% superando i 46,50 dollari al barile (Light Crude Oil), ha rallentato il passo ritornando a quota 45 dollari, risentendo della delusione per l’assenza di annunci su un eventuale taglio della produzione.
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Questi i livelli operativi importanti per il mercato del petrolio
Se il future sul petrolio rompe il livello di resistenza tra 45,51 – 45,56 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 46,37 – 46,47 dollari al barile.
Se invece il prezzo del petrolio dovesse scendere sotto il supporto 43,43 – 43,33, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 42,52 – 42,47 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 41,91 – 41,81 dollari al barile.