Crollo in Borsa per un Colosso Tech Nvidia: Ecco Cosa sta Succedendo

Negli ultimi giorni, Nvidia, gigante del settore tech e leader nella produzione di chip grafici, sta affrontando un periodo di forte volatilità sul mercato azionario. La compagnia ha registrato una perdita del 10% nella seduta di ieri e ha subito un ulteriore calo del 3% oggi, portando il totale delle perdite a un preoccupante 20% nelle ultime cinque sessioni di Borsa. Questa drastica flessione ha sollevato molte domande tra gli investitori, interessati a capire cosa stia realmente accadendo.

Questa l’analisi completa a cura di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.

Le Ragioni Dietro il Calo di Nvidia

Aspettative troppo alte e incertezze sui nuovi chip Blackwell

Uno dei fattori principali alla base del calo delle azioni Nvidia è legato alle aspettative esagerate degli investitori sui nuovi chip grafici Blackwell, destinati a rivoluzionare il settore dell’intelligenza artificiale.

Nonostante la società abbia presentato risultati record nella recente trimestrale, i dubbi legati alla capacità di produzione e distribuzione di questi chip nel quarto trimestre del 2024 hanno generato incertezze.

Questi chip rappresentano il futuro delle tecnologie avanzate per l’intelligenza artificiale, ma recenti problemi tecnici hanno alimentato il timore che Nvidia possa non riuscire a rispettare le tempistiche di lancio previste. Nonostante le dichiarazioni rassicuranti del management, l’azienda non ha dissipato del tutto le preoccupazioni del mercato, contribuendo all’ondata di vendite.

Problemi Legali in Aumento

Un altro elemento chiave che ha aggravato la situazione è l’indagine in corso da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ). Nvidia è attualmente sotto esame per possibili pratiche anticoncorrenziali nel mercato dei chip per l’intelligenza artificiale. Il DOJ ha emesso delle citazioni in giudizio, segnalando un aumento delle preoccupazioni regolatorie nei confronti della compagnia.

Le accuse principali ruotano attorno al fatto che Nvidia potrebbe usare la sua posizione dominante per scoraggiare i clienti dall’acquistare chip da concorrenti, mettendo in atto strategie per consolidare ulteriormente il suo monopolio nel settore. Una delle accuse più rilevanti riguarda l’acquisizione della società israeliana Run, specializzata in software per la gestione di cluster di schede grafiche, che ha sollevato dubbi sul fatto che Nvidia possa limitare l’accesso a tecnologie alternative.

Queste indagini stanno minando la fiducia degli investitori, preoccupati che la situazione legale possa evolvere in sanzioni significative o in limitazioni alla crescita futura dell’azienda.

Prospettive Tecniche per il Titolo Nvidia

Dal punto di vista tecnico, la situazione per Nvidia si sta complicando ulteriormente. Il cedimento della media mobile a 100 giorni, che rappresentava un importante supporto dinamico, ha peggiorato il quadro grafico del titolo.

Un ulteriore deterioramento potrebbe verificarsi nel caso di un cedimento del supporto chiave a $103,44, che rappresenta il livello minimo toccato il 9 agosto. Se questo livello dovesse essere violato, potrebbe innescarsi una discesa verso target short, ipotizzabili a $100 e $97,16.

D’altro canto, segnali positivi concreti per Nvidia si potrebbero vedere solo in caso di una vittoria perentoria al di sopra della resistenza a $115. Fino a quel momento, è probabile che il titolo continui a muoversi in un contesto di alta volatilità, con ulteriori rischi di ribasso.

Riflessioni finali

Le recenti difficoltà affrontate da uno dei principali protagonisti del settore tecnologico offrono importanti spunti di riflessione per investitori e appassionati del mercato. Il ribasso significativo delle azioni Nvidia, innescato da fattori legati a nuove tecnologie e indagini legali, non solo rappresenta un momento di volatilità, ma anche un’opportunità per monitorare da vicino i prossimi sviluppi.

Il futuro di Nvdia resta fortemente influenzato dalla capacità di risolvere i problemi tecnici legati ai nuovi chip e dalle risposte alle indagini del DOJ. Nonostante le difficoltà, la solidità della compagnia e la sua posizione strategica nel campo dell’intelligenza artificiale continuano a generare interesse e aspettative. Seguire l’evoluzione di questi elementi sarà cruciale per comprendere se il titolo potrà tornare a crescere e fornire nuove opportunità agli investitori.

Profilo dell’Analista

Filippo A. Diodovich, Market Strategist per IG, è un esperto di analisi fondamentale e tecnica, applicata ai mercati finanziari (azionari, valutari, obbligazionari, delle commodities e dei derivati).

Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano inizia il proprio percorso professionale nel 2002 presso l’ufficio studi di una delle maggiori banche d’affari statunitensi per poi passare nel 2003 a lavorare per un’azienda italiana specializzata nell’utilizzo delle metodologie dell’analisi tecnica per valutare l’andamento delle piazze finanziarie. È entrato a far parte del team di IG nel 2012.

Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito “IG”). Il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti.

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