Il mercato delle criptovalute torna a ruggire, aggiungendo oltre 50 miliardi di dollari di capitalizzazione in una sola ora sostenuti dai dati sull’Inflazione Usa sono inferiori al previsto.
I dati sull’Inflazione Usa scuotono i mercati; l’indice dei prezzi al consumo (CPI) o i dati sull’inflazione Usa di luglio sono stati più favorevoli del previsto e questo ha alimentato una nuova ondata di acquisti sulle valute digitali. Il mercato delle criptovalute ha risposto rapidamente ai dati aggiungendo oltre 50 miliardi di dollari alla sua capitalizzazione in appena un’ora.
A seguito delle notizie sul rallentamento dell’inflazione Usa, sia il mercato azionario che quello delle criptovalute sono subito saliti. In particolare, l’indice S&P 500 è salito di quasi l’1,8% all’inizio del trading, mentre la capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute è salita da $ 1.092 trilioni a $ 1.142 trilioni in un’ora, secondo i dati di CoinMarketCap.
Prima della pubblicazione dell’ultimo rapporto CPI, il mercato delle criptovalute era in uno stato di “FUD” (paura, incertezza, dubbio) poiché la maggior parte dei suoi partecipanti temeva che sarebbe stato sfavorevole.
I dati sull’inflazione cancellano la paura
Secondo l’ esperto di trading di criptovalute Michaël van de Poppe, questi timori avevano contribuito alla correzione del prezzo di Bitcoin (BTC) erano, a suo avviso, ingiustificati.
I nuovi dati sull’inflazione hanno spinto il mercato delle criptovalute verso l’alto, guidato dai prezzi dei suoi principali asset: Bitcoin ed Ethereum (ETH). Il Bitcoin è aumentato del 6,12% e ora viene scambiato a 24.4024 dollari, mentre Ethereum è salito del 11,53% a 1.881 dollari.
In effetti, i più recenti dati sull’IPC del Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti hanno mostrato un rallentamento maggiore di quanto previsto (e temuto in precedenza), con prezzi in aumento dell’8,5% anno su anno a luglio, secondo il rapporto del New York Times il 10 agosto.

Guarda caso, il calo dei costi del gas a luglio ha abbassato i dati recenti rispetto a quelli di giugno, che ammontavano al 9,1%, sebbene i prezzi di cibo e affitto abbiano continuato a crescere.
Che cosa aspettarsi ora?
Il rinnovato ottimismo da parte degli investitori probabilmente continuerà nelle prossime settimane. Con molta probabilità, anche se la volatilità rimarrà elevata, fino alla prossima riunione della Fed di settembre, difficilmente le cose potranno cambiare.
Gli investitori su criptovalute potranno continuare ad accumulare in attesa di altre notizie che possano frenare o dare un’ulteriore spinta agli asset digitali.
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