Mito o realtà? Chi c’è dietro Bitcoin? Andiamo alla scoperta delle teorie del complotto che circolano intorno alla prima criptovaluta.
Data la natura dirompente del Bitcoin (BTC) e il fatto che il suo fondatore è anonimo, la prima valuta digitale è stata oggetto di molti attacchi e critiche da parte del settore finanziario tradizionale e dei governi globali.
Accanto a queste contro-forze più credibili, i teorici della cospirazione del mondo si sono affrettati a prendere di mira il Bitcoin con una vasta gamma di idee e teorie su chi c’è dietro Bitcoin e qual è l’agenda dietro la valuta.
Continua a leggere per scoprire alcune delle teorie del complotto che circolano intorno al Bitcoin e vedere se pensi che qualcuno di loro abbia qualche merito.
Bitcoin è stato creato ed è gestito dalla NSA
Una delle principali teorie sul Bitcoin è che si tratti di un’operazione segreta della National Security Association (NSA) in America.
Si ritiene che Satoshi Nakamoto, l’uomo dietro al Bitcoin, sia semplicemente uno pseudonimo creato dalla NSA. Questa teoria del complotto afferma anche che la NSA ha accesso backdoor all’algoritmo SHA-256 che ovviamente contrasta l’affermazione che Bitcoin è totalmente sicuro e che i dati degli utenti sono anonimi.
La Cina ha creato il Bitcoin
Un’altra affermazione fatta dai teorici della cospirazione è che la Cina è in realtà dietro alla prima valuta digitale.
Il paese ha pubblicamente sostenuto la valuta sin dal suo rilascio, attirando molta attenzione negativa. A prima vista, la Cina che crea la valuta non dovrebbe avere molta importanza, ma alcuni credono che il Bitcoin sia un ulteriore tentativo di destabilizzare il dollaro USA. Il desiderio della Cina di sostituire il dollaro USA come valuta di riserva globale è ben noto e secondo quanto riferito il paese ha lavorato, insieme alla Russia e altri, per lavorare su un sistema di pagamento per rivaleggiare con SWIFT, oltre a prepararsi a lanciare contratti futures sul petrolio greggio al prezzo di Yuan RMB che sono convertibili in oro. Quindi, forse questo è solo un altro polo della strategia di attacco della Cina?
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Satoshi Nakamoto è creato da intelligenza artificiale
Una delle grandi teorie legate all’identità del fondatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto è che “lui” sia in realtà un pezzo di intelligenza artificiale creato da un’agenzia governativa. La teoria non suggerisce quale governo ci sia dietro la creazione o perché avessero bisogno dell’IA e, ad essere onesti, è una delle teorie più inverosimili che circolano là fuori. Tuttavia, a volte sono le teorie che suonano le più folli che in realtà si rivelano vere!
I governi sono in corsa agli armamenti per acquisire Bitcoin
Nel 2013 è emersa una teoria del complotto che affermava che i principali governi come Stati Uniti e Cina erano in una “corsa agli armamenti” per acquisire Bitcoin. La base di questa teoria è che, poiché molti utenti Bitcoin sono erroneamente percepiti come criminali, usando l’anonimato della valuta per le loro attività sovversive, quel governo cercherà essenzialmente di estrarre i dati degli utenti. Questa teoria si collega ancora all’idea che il Bitcoin non è così protetto e sicuro come molti pensano.
Satoshi Nakamoto è Nick Szabo
Una teoria del complotto particolarmente interessante che piacerà agli investigatori tra di voi è che la vera identità dietro la creazione di Bitcoin è, in effetti, un scienziato informatico americano chiamato Nick Szabo.
Nick ha pubblicato un post sul blog esprimendo un interesse appassionato per la tecnologia blockchain prima del rilascio di Bitcoin, ma il post è stato successivamente ripubblicato con una data di pubblicazione modificata. I ricercatori dell’Aston University hanno analizzato il post del blog e lo hanno confrontato con lo stile di scrittura di Nakamoto sostenendo che le somiglianze tra i due erano “inquietanti”, secondo il New York Times.
Le principali aziende asiatiche dietro Bitcoin
Un’altra delle teorie del complotto più inverosimili è che dietro la valuta digitale ci sia un gruppo di quattro grandi società asiatiche, in particolare Samsung, Toshiba, Nakamichi e Motorola.
Il nome del creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto può essere creato utilizzando le prime lettere di ciascuno dei nomi dell’azienda: “sa” di Samsung, “toshi” di Toshiba, “naka” di Nakamichi e “moto” di Motorola.
Conclusioni
Quindi, ecco qua, solo una selezione delle folli voci e teorie che circondano questa prima valuta digitale. Ovviamente alcuni sono più pazzi di altri, e forse sono tutte solo teorie, ma immagino che non si sappia mai la verità dietro al Bitcoin.
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