Dopo aver parlato dei covered warrants, mercato azionario, derivati, fondi comuni e altri ancora, oggi prendiamo in esame i CFD, ovvero Contratto per Differenza.
Si intuisce dal termine il CFD è un tipo di contratto per cui viene scambiata la differenza di valore di un titolo, o più frequentemente di un sottostante, generata tra il momento dell’apertura e quello della chiusura del contratto.
Con il CFD quindi non si acquista o vende alcun titolo, ma semplicemente si punta alla differenza di valore del titolo fra due momenti temporali distinti.
Come funzionano i CFD
I CFD sono tipici prodotti a margine. Ciò significa che puoi assumere una posizione pagando solo una quota di questa, il cosiddetto margine. E’ il classico effetto leva: per esempio con margine 10% (corrispondente ad una leva 1/10) puoi acquistare per 100 investendo 10. Se il titolo crescerà dell’1% quotando 101 tu in realtà avrai guadagnato 1 su un investimento di 10, vale a dire il 10%.
Con i CFD si guadagna (o si perde) la differenza tra il prezzo del titolo sottostante al momento dell’acquisto ed al momento di vendita. Il contratto prevede quindi lo scambio dell’utile o della perdita relativo ad una specifica transazione e non comporta il passaggio di proprietà del titolo sottostante. Non si acquisisce quindi il titolo e nemmeno gli eventuali diritti accessori (diritto di voto etc).
In caso di titolo azionario però l’acquirente del CFD avrà diritto a ricevere il valore del dividendo mentre chi ha venduto il sottostante deve riconoscere il dividendo.
Attenzione: non si ha diritto al dividendo nel senso che se prendo un CFD Fiat la Fiat non pagherà il possessore dei CFD ma delle azioni. Si ha però diritto a ottenere il valore del dividendo. Per esempio acquisto un CFD su un’azione a 10. Il giorno dopo l’azione stacca un dividendo di 1 per cui se non intervengono scambi di mercato il valore dell’azione sarebbe di 9. E’ chiaro però che nel calcolare la differenza per il CFD devo tenere conto del dividendo altrimenti avrei una perdita senza che il valore del titolo sia realmente cambiato.
La varietà di sottostanti di un CFD è molto ampia, oggi si può fare trading su azioni, indici azionari, valute, materie prime, opzioni e derivati. Puoi sia acquistare (long) che vendere (short) il titolo sottostante puntando quindi al suo rialzo o al suo ribasso.
Vantaggi e svantaggi dei CFD
Il CFD è uno strumento finanziario molto flessibile. Consente di operare su più titoli e mercati sia puntando al rialzo che al ribasso.
Non è però un prodotto semplice come potrebbe sembrare.
Anzitutto per l’effetto marginazione si possono creare profitti o perdite consistenti in poco tempo. A questo proposito devi ricordare che la tua posizione è valorizzata quotidianamente ai prezzi di mercato (marking to market). Questo significa che anche il tuo margine si adegua di conseguenza e se sei in perdita dovrai compensare il tuo margine. Attenzione in questi casi che se non hai liquidità a sufficienza sul conto, la tua posizione può venire chiusa a discrezione del tuo broker.
Il trading su CFD inoltre non avviene in una Borsa regolamentata e non esiste una quotazione centralizzata. Si tratta di un contratto fra te e l’intermediario e quindi rientra nei prodotti fuori Borsa (OTC Over The Counter).
A complicare il prodotto vi è poi la regolamentazione degli interessi sul conto. In genere se acquisti pagherai interessi passivi e viceversa se vendi il sottostante. Ma ti consiglio di controllare le condizioni del tuo broker a tal proposito visto che ognuno opera diversamente.
I CFD sono molto diffusi in Inghilterra, grazie soprattutto al fatto che equiparate alle scommesse non pagano ritenute fiscali. A tal proposito fai attenzione, non confondere i CFD con la tassazione del Forex: in Italia sui guadagni tramite CFD si paga il canonico 12,5% di capital gain.
In Italia i CFD stanno incontrando sempre più successo. Introdotti timidamente dagli operatori finanziari online come Directa e Fineco sono stati invece molto spinti dai nuovi broker Forex stranieri.
L’elenco dei migliori broker CFD
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Tra il 62 e l’89% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.
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