L’anno appena trascorso ha messo a dura prova tutti: l’emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione a livello planetario del Covid 19 ha stravolto le nostre vite da tantissimi punti di vista. Ovviamente è stata profondamente segnata la vita privata di chiunque, con un cambiamento generale delle nostre abitudini quotidiane, prima a causa del lockdown iniziato nella scorsa primavera che ci ha costretti in casa per diversi mesi, e poi con tutte le fasi che si sono alternate durante questa pandemia. Oltre a ciò, anche il mondo del lavoro è stato profondamente colpito, con quasi tutti i settori che hanno dovuto affrontare chiusure o comunque importanti limitazioni che hanno comportato rallentamenti in ambito produttivo e, di conseguenza, molte aziende hanno visto decrescere in modo rilevante i fatturati. Proprio sulla base di queste considerazioni, oggi più che mai è fondamentale scegliere di investire, e investire in modo oculato e lungimirante. In questo articolo ci occuperemo di CFD ma, per conoscerli meglio, visita questa pagina.
Che cosa sono i CFD
Iniziamo dal principio, e chiediamoci che cos’è un CFD. Si tratta di un acronimo, derivante dalla definizione inglese Contract For Difference (quindi, in italiano, Contratto Per Differenza). Il CFD è uno strumento finanziario rientrante nel così detto mondo dei derivati, e può essere definito come un contratto tra due parti nel quale l’acquirente, dietro il pagamento di un tasso di interesse, riceve il rendimento di una attività finanziaria mentre il venditore del contratto, in cambio dell’incasso degli interessi corrisposti dall’acquirente, si impegna a pagare il rendimento dell’asset sottostante. In buona sostanza, le due parti protagoniste di questo accordo accettano di scambiarsi il flusso finanziario derivante dal differenziale tra i prezzi al momento dell’apertura e al momento della chiusura del contratto.
Perché è vantaggioso investire in CFD
Investire in CFD è una scelta che può portare dei vantaggi semplici quanto evidenti: in questo caso, infatti, si investe sull’asset senza doverlo realmente acquistare, riducendo così in modo sensibile i rischi, o comunque limitandoli notevolmente. Il profitto, o l’eventuale perdita, si basano esclusivamente sulla differenza tra il prezzo del sottostante in fase di sottoscrizione dell’accordo e quello maturato al momento della chiusura. In questo modo ciò che andremo a guadagnare, o anche a perdere, sarà circoscritto ad un periodo di tempo e a una differenza di valore.
Investire al rialzo e al ribasso
Un altro vantaggio dei CFD è riscontrabile nel fatto che permettono agli investitori di speculare sia al rialzo (long) che al ribasso (short). Ma cosa vuol dire di preciso? Significa che si può scegliere di investire sia comprando che vendendo quel determinato prodotto: qualora si ritenga che il prezzo dell’asset sia destinato a crescere, il trader sceglierà di comprare. In caso contrario, qualora la previsione sia di un prezzo che vada a calare, il trader deciderà di vendere. Questa è una differenza fondamentale con il sistema classico, che ci consente di guadagnare solo sul rialzo del prezzo, consentendo così agli investitori maggiori margini di manovra. Inoltre, con i CFD si ha possibilità di investire su tutti i mercati finanziari: si può ad esempio negoziare su indici, materie prime, azioni o ETF. Sono tanti i vantaggi che questi investimenti possono portare, ma è fondamentale scegliere di affidarsi a dei professionisti esperti del settore in grado di suggerirci le manovre più adatte al nostro caso specifico.