Benvenuti in questo viaggio di scoperta nel mondo dell’economia. Oggi ci addentreremo in un argomento che potrebbe sembrare un paradosso: è possibile cadere in una recessione durante la piena occupazione? La risposta è sì, è assolutamente possibile.
Questo fenomeno, apparentemente contraddittorio, è in realtà un aspetto molto reale e attuale dell’economia globale.
Il ritardo dei dati sull’occupazione
Per comprendere appieno questo fenomeno, è fondamentale considerare un aspetto chiave: i dati sull’occupazione, come molti altri indicatori economici, sono spesso in ritardo rispetto alla realtà. Questo significa che, anche se i numeri attuali mostrano una situazione di piena occupazione, potrebbero nascondere l’inizio di una recessione. Ad esempio, durante la recessione degli anni ’70, ci vollero ben otto mesi prima che i dati sull’occupazione mostrassero un rallentamento significativo.
La produttività del lavoro in calo
Un altro elemento cruciale da considerare è la produttività del lavoro. Negli Stati Uniti, abbiamo assistito a un calo del 2,1% trimestre su trimestre e dell’1,2% anno su anno. Questo rappresenta il quinto calo trimestrale consecutivo, un dato che non si vedeva da quando è iniziato il monitoraggio di questo indicatore.
Una recessione tecnica
Nonostante questi segnali, non siamo ancora in una recessione tecnica negli Stati Uniti. Tuttavia, in Germania, la situazione è diversa.
Una recessione tecnica si verifica quando il prodotto interno lordo (PIL) decelera per due trimestri consecutivi. Secondo alcuni modelli tecnici, anche quelli predittivi, vediamo una recessione tecnica negli Stati Uniti nel terzo e quarto trimestre di quest’anno.
L’importanza dei prezzi alla produzione
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda i prezzi alla produzione in Europa. Questi prezzi sono molto importanti perché, se le aziende devono pagare di più per produrre e mettere i loro prodotti sul mercato, devono necessariamente cercare di trasferire l’aumento dei prezzi a noi consumatori, aumentando quindi l’inflazione.
La disallineazione delle banche centrali
Un altro elemento interessante è la disallineazione delle banche centrali. C’era un periodo in cui le banche centrali agivano in perfetta sincronia: durante la pandemia di COVID-19, hanno tagliato i tassi di interesse a zero o addirittura sotto zero e hanno iniettato enormi quantità di liquidità nel mercato per stimolare l’economia. Ora viviamo in un contesto in cui una banca centrale, la Federal Reserve, ha iniziato presto ad innalzare i tassi, mentre l’altra, la Banca Centrale Europea, ha iniziato in modo più tardivo creando un divario tra le due.
Conclusioni
Nonostante possa sembrare un paradosso, è assolutamente possibile avere una recessione durante un periodo di piena occupazione. Questo è un fenomeno che può essere spiegato analizzando attentamente i dati e le tendenze economiche attuali. È fondamentale essere preparati e fare tutto il possibile per mitigare l’impatto di una potenziale recessione.
Ricordate, la conoscenza è potere. Più sappiamo, meglio possiamo prepararci per il futuro.
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