Dopo il recupero di inizio mese, il prezzo del petrolio è ora di nuovo in calo (vedi anche Petrolio in calo dopo il rally della prima parte di agosto), stavolta perché il congelamento della produzione di cui si è tanto parlato pare stia per sfumare.
Sembra, infatti, che non tutti i produttori di greggio vogliano aderire all’iniziativa promossa dall’OPEC: l’Iraq ha aumentato la produzione nel mese di agosto, mentre l’Iran, altro grande produttore di petrolio, ha già messo in chiaro che non parteciperà ad alcun congelamento della produzione finché non avrà recuperato le quote di mercato perse a causa delle sanzioni internazionali, che hanno gravato sul Paese fino a inizio anno.
I membri dell’OPEC discuteranno di un eventuale blocco della produzione, a livello ufficioso e insieme ad altri grandi esportatori di greggio, alla fine di settembre.
Questi livelli operativi del Petrolio di oggi 30 agosto
Analisi giornaliera del Petrolio
Il prezzo del petrolio durante le ore di trading di ieri è oscillato tra i 46,60 e i 47,25 dollari per barile. Questa mattina il prezzo del Light Crude Oil si trova a quota 47.09 dollari.
Se il prezzo dovesse rompere il livello di resistenza a 47,58, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 47,90 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 48,40 dollari.
Se il future sul petrolio dovesse invece scendere sotto il supporto 46,28, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 45,95 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 45,20 dollari al barile.
Grafico del Petrolio in tempo reale
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