Proseguono al ribasso le quotazioni del petrolio, con il Light Crude Oil ormai giunto a 45 dollari al barile.
La discesa dei prezzi sembra non arrestarsi nel breve termine in quanto l’ultimo rapporto mensile dell’Opec è destinato a pesare come un macigno sul vertice di fine mese ad Algeri: un congelamento della produzione, sia pure con l’eventuale collaborazione della Russia, rischia di apparire agli stessi partecipanti come una mossa inutile per contrastare la debolezza del mercato.
«Ci si aspetta che nella seconda metà del 2016 la produzione non Opec sarà più alta che nella prima metà»
La situazione dell’oro nero è mostrata dal grafico dei prezzi di oggi
Questi i livelli operativi di oggi 13 settembre
Durante le ore di trading di ieri, il prezzo del petrolio ha aumentato il suo valore da 45,60 a 46,03 dollari per barile. Oggi la situazione è cambiata con le quoatzioni che sono crollate avvicinandosi ai 45 dollari.
Se il prezzo del petrolio continua a scendere sotto il supporto di 45 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 44 dollari e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 43,35 – 43,20 dollari per barile
Se invece il petrolio dovesse rompere il livello di resistenza tra 46,78 e 46,93 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 47,50 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 48,57 – 48,72 dollari per barile.
Grafico del Petrolio in tempo reale
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