Cosa sta succedendo al titolo in Borsa della Juventus? Siti di finanza ma anche quelli sportivi, al centro dell’attenzione di oggi sui mercati è Juve.
Un inizio di settimana amaro per gli azionisti della Juventus che, dopo un’estate di continui rialzi legati soprattutto alle voci di mercato, questa mattina il titolo è crollato a Piazza Affari raggiungendo un minimo intraday a 1,29 euro con una perdita in percentuale superiore al 7%.
Durante la giornata il titolo della Juve è anche stato sospeso più volte per eccesso di ribasso e, al momento in cui scriviamo, il vole delle azioni è di 1,3 euro (-6,7833%).
Con un bilancio chiuso in rosso da 39,9 milioni con ricavi pari a 621,5 milioni e in crescita con un +116,8 milioni segnato rispetto all’esercizio precedente, cosa ha spinto a picco il titolo della Juve?
Il motivo del crollo in Borsa del titolo della Juventus è legato alla decisione del CdA di proporre un aumento di capitale da 300 milioni di euro agli azionisti. Una proposta di ricapitalizzazione che evidentemente non piace agli investitori e ai traders.
Il commento di Carlo Alberto De Casa, Chief analyst ActivTrades
Della notizia del crollo in Borsa della Juventus se ne è parlato questa mattina nella rubrica giornaliera “ActivTrades Markets Commentary” nella quale l’analista Carlo Alberto De Casa, ha commentato in questo modo la situazione attuale del titolo bianco nero:
Questa mattina il prezzo delle azioni della Juventus è sceso sino a -8,5% (1,27 € per azione) nei primi minuti di negoziazione, a seguito della notizia che la società proverà a iniettare fino a 300 milioni di euro attraverso un aumento di capitale. Nonostante delle prime ore piuttosto drammatiche, il prezzo si è consolidato intorno € 1,30/1,31. I dati dello scorso anno stanno mostrano perdite di quasi 40 milioni di euro e nelle ultime 4 settimane la capitalizzazione è passata da € 1,60 a € 1,30 miliardi.
Tuttavia, il prezzo rimane ben al di sopra dei livelli visti prima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo, quando il titolo era scambiato a € 0,60 per azione, per una capitalizzazione di mercato di € 600 milioni.
Alcuni sul mercato si aspettavano questa notizia e il prezzo è in qualche modo supportato dal fatto che l’azionista Exor, la holding della famiglia Agnelli, parteciperà all’aumento di capitale per la sua quota; questo sta rassicurando i piccoli investitori. La capitalizzazione di mercato della Juventus rimane circa la metà di quella del Manchester United e ben al di sotto di quella dell’Arsenal Holding PLC.
Da un punto di vista tecnico, la tendenza a breve e medio è ribassista, con un supporto statico a lungo termine a € 1,20, vicino al minimo del 2019. La tendenza a lungo termine invece appare ancora positiva, con i prezzi delle azioni scambiati a € 0,25 a metà 2016 e € 0,60 nell’estate 2018.
Questo il grafico titolo Juventus (fonte: milanofinanza.it)
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