Piazza affari inizia la settimana con una perdita di oltre 2%. L’ennesimo lunedì nero è segnato dalle grosse perdite degli istituti di credito, con Monte dei Paschi di Siena che ha visto il proprio titolo subire una sospensione a Piazza Affari per eccesso di ribasso. Il titolo MPS è rientrato nelle contrattazioni nel pomeriggio incrementando le perdite e chiudendo la giornata a 0,7655 euro con una perdita del 14.8%. Questo crollo del titolo MPS è in linea con l’andamento sul lungo periodo che vede le quotazioni in perdita di circa il 40% dall’inizio dell’anno.
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La situazione ora è molto delicata in quanto il titolo MPS si trova ai minimi storici, con le azioni che scese nell’ultima settimana sotto euro, soglia psicologica che non può certo rendere felice chi crede nelle possibilità del gruppo.
In questa giornata nera titolo MPS non è l’unica protagonista; tutti i principali istituti di credito italiani, dalle più piccole banche Popolari, fino ai giganti Unicredit e Intesa Sanpaolo, hanno subito l’onta del blocco degli scambi.
La causa principale di questo crollo è stato scatenato dalla preoccupazioni relative ai possibili risultati di un’inchiesta della BCE sullo stato dei crediti non esigibili del sistema bancario europeo.
Quello che preoccupa maggiormente, non è il singolo titolo, ma è il trend al ribasso di alcuni istituti di credito che, dall’inizio dell’anno, stanno subendo una vera e propria spinta verso il basso dagli investitori.