La manovra distrugge la privacy dei correntisti attraverso la strategia anti-evasione. A partire dal 1 gennaio 2012 le banche dovranno inviare gli estratti conto dei loro clienti al fisco. Una mossa che farà infuriare molti italiani in quanto tutti i movimenti bancari su risparmi e portafogli titoli finiranno nei computer del Fisco.
L’articolo 11 pubblicato nella Manovra Monti chiamato emersione di base imponibile, stabilisce l’obbligo per gli operatori finanziari di pubblicare periodicamente all’Anagrafe tributaria i movimenti di tutti i rapporti intrattenuti con la clientela e ogni informazione relativa ai suddetti rapporti necessaria ai fini del controllo fiscale.
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Quindi tra poco aspettatevi l’occhio della finanza nelle tasche di tutti. Una tracciabilità completa e totale: su conti correnti, conti di deposito, conto titoli, gestioni, carte di credito: tutto sarà a disposizione dell’Erario. Il Fisco avrà accesso a tutti i dati senza bisogno di un accertamento in corso. In questo modo si pone fine, una volta per tutte al segreto bancario.
Questa scelta crea un vero e proprio problema sulla privacy. Inoltre sarà difficile proteggere questo trasferimento di informazioni, ma contro l’evasione questa scelta sembra prioritaria.
Non dimentichiamo che contro l’evasione, oltre a quello che abbiamo detto precedentemente si è già arrivati al limite per i pagamenti in contanti fissato a 1000 euro.
Ma dove andremo a finire? cosa sarà della nostra vita privata?