Nella seduta di venerdì scorso, la volatilità calcolata sulla media degli ultimi cinque sedute è aumentata di quasi il 50% rispetto al giorno precedente. Considerati gli alti volumi scambiati, non era fuori di luogo attendersi che il mercato cercasse di capitalizzare le performance ribassista delle prime due settimane del 2016, mai così negative per i mercati europei del 1970 e in assoluto il peggior inizio anno di sempre per i listini americani.
In termini di correlazioni non abbiamo visto, nell’orario di apertura che va dalle 8,00 alle 9,30 particolari segnali sui principali pattern che hanno fatto muovere a ribasso le borse, cioè EUR/USD, Petrolio e USD/YEN.
I nostri sistemi hanno però segnalato due alert di inversione interessanti, a rialzo su GBP/USD e a ribasso su USD/CAD, che si sono poi attivati con l’apertura degli indici europei e che a mio parere hanno giustificato il rimbalzo dell’azionario visto nella prima mezz’ora di contrattazione. Ovviamente continuiamo ad usare la parola rimbalzo, in base all’attuale contesto, decisamente fragile e sul quale non si osservano al momento ancora solide costruzioni di sostegno per un’eventuale ripresa più strutturale dei prezzi.
Al momento restiamo del parere che il mercato abbia buone probabilità di non trovare facili direzioni e/o alternative di inversione.
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Oggi l’America è a mezzo servizio, per la chiusura dei mercati per il Martin Luther King Day, ma in settimana avremo importanti appuntamenti con i dati cinesi e con la riunione BCE; per questo motivo – pur non negando che il trend di ribasso nel breve ha già percorso una strada importante e forse anche eccessiva – parrebbe ancora saggio adottare la massima cautela possibile in entrambi i sensi. Questo sia per l’azionario che per altri asset, quali ad esempio Bund, TBond, rame, petrolio e anche oro per quanto riguarda le commodities, cambi sensibili al ciclo economico (Yen-cad-nzd-aud).
In generale i mercati sono molto perturbati, assai emotivi, e lo si vede da come hanno ritracciato dopo le 9.30.
Ara di resistenza Euro50 2969-2984. Supporti 2925 – 2901 – estensione in caso di sell-off a 2882.
Giovanni Lapidari per ActivTrades