La sessione borsistica di ieri si è distinta per una notevole diminuzione della volatilità rispetto all’energia sprigionata nel fine settimana. Wall Street ha mantenuto una posizione solida, con il Dow Jones incrementando dello 0.1%, l’S&P 500 salendo dello 0.18% e il Nasdaq guadagnando lo 0.3%. Questa stabilità è stata influenzata dall’attenuarsi delle aspettative di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve e da una riduzione dei rendimenti sui titoli di Stato.
Nel frattempo, il dollaro americano ha mostrato una resilienza notevole, rimbalzando dai supporti fondamentali e recuperando terreno perso. La situazione è stata diversa per l’Euro e altre valute, che hanno subito una correzione dopo i guadagni recenti. L’EurUsd si è posizionato in prossimità del supporto critico a 1.0670, un punto di svolta potenziale per future dinamiche del cambio.
Decisioni della Reserve Bank of Australia
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha incrementato i tassi di interesse di 25 punti base, raggiungendo il 4.35%, il livello più elevato dal 2011. Questo rappresenta il tredicesimo rialzo dal Maggio 2022, una risposta diretta all’inflazione che continua a superare le previsioni. La nuova Governatrice, Michelle Bullock, non esclude ulteriori strette monetarie, sottolineando l’importanza di monitorare i dati per una valutazione accurata dell’economia.
Il dollaro australiano ha subito una debolezza in risposta, in sintonia con il consolidamento generale del dollaro USA. Gli investitori ora osservano con attenzione i livelli di supporto cruciali, in particolare la zona 0.6400, per anticipare le prossime mosse del mercato valutario.
Prospettive per le Principali Valute
L’EurUsd si trova a un bivio, con la possibilità di un’accelerazione verso il basso se il supporto a 1.0670 viene violato. Al contrario, un superamento di 1.0760 potrebbe propellere il cambio verso l’area di 1.1000. Il Cable (GBP/USD) mostra una correzione più marcata e lotta per recuperare, influenzato anche dal rapporto EUR/GBP che ha rispettato i supporti chiave.
Il UsdJpy si trova in una fase di correzione, mantenendo i supporti senza mostrare una forte impulsività. Il mercato sembra attendere mosse dalla Banca del Giappone prima di prendere posizioni decise sulla valuta nipponica.
Correlazioni e Indicatori Macroeconomici
La correlazione inversa tra il dollaro e i mercati azionari suggerisce che una discesa dei listini, dopo aver testato resistenze chiave, potrebbe non favorire i venditori di dollari.
Sul fronte macroeconomico, l’attenzione è rivolta alla produzione industriale tedesca e al mercato immobiliare inglese, entrambi indicatori vitali per valutare la salute economica delle rispettive nazioni.
Inoltre, il bilancio commerciale degli Stati Uniti e del Canada fornirà ulteriori spunti per gli investitori. Infine, le dichiarazioni di alcuni funzionari della Fed, inclusi Barr e Waller, potrebbero offrire nuove prospettive sulle future politiche monetarie.
Commento di Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società Broker Forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività Forex attraverso una chat e un webinar live.
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