Il dollaro USA rappresenta l’unica garanzia sui mercati valutari

Ripartiamo, sul mercato dei cambi, dopo la festività del President’s Day di ieri, con una sola certezza, rappresentata dal dollaro, l’unica garanzia in un mercato in cui ogni valuta tende comunque ad indebolirsi e non riesce a rialzare la testa. Questa notte è toccato al dollaro australiano mollare la presa, nonostante sia uscito un dato sulla fiducia dei consumatori di Febbraio a 109.1 contro un dato precedente a 107.80. Ma la ragione è legata a quanto si legge nella minuta pubblicata dalla Rba, relativa alla recente decisione di mantenere i tassi invariati. Il board della Rba infatti ha discusso il caso di un ulteriore allentamento monetario, scegliendo però di rimanere con i tassi allo 0.75% in quanto già sufficientemente bassi, ma per il futuro il board si è detto comunque pronto ad un taglio per facilitare la ripresa, che presumibilmente potrà subire un rallentamento in seguito alla diffusione del #virus e della pandemia in Cina. AudUsd ha perso quindi il livello di 0.6700 dall’area compresa tra 0.6715 e 0.6725 di ieri, scendendo a 0.6685 con la possibilità di scendere verso i minimi già visti all’inizio di febbraio a 0.6655-60 area. Nzd ha retto meglio, almeno per ora, e non sembra avere la medesima price action di Aud. EurUsd intanto resta sui minimi a 1.0830, pronto a scivolare ulteriormente, in assenza di notizie rilevanti, al di sotto dei supporti chiave, posizionati in area 1.0825-30 e con successivi livelli in area 1.0800 e 1.0770-75 area. Anche il Cable ha ripiegato sotto quota 1.3000 e pare pronto al test dei supporti posti in area 1.2945 50. Il tutto mentre assistiamo ad una ripresa del UsdCad che sembrava avviato al test di 1.3200 e invece ha reagito sulla ripresa generalizzata del biglietto verde contro oceaniche, nella notte.

Il gold, nel frattempo, comincia a prezzare un aumento del risk off, anche se leggero, con i prezzi in area 1586.00 mentre il UsdJpy distribuisce e scende verso i supporti posizionati a 109.50-55. La struttura di questo mercato sembra impostata ad un aumento del risk off, che però rimane ancora contenuto rispetto a quanto ci si potrebbe attendere, con la peculiarità però di vedere una discesa di UsdJpy, accompagnata a rialzo dell’oro e discesa del petrolio, mentre sulle oceaniche, anziché attenderci una ripresa di esse rispetto al dollaro, come dovrebbe avvenire in condizione di risk off forte (in quanto Aud e Nzd dovrebbero essere considerate valute rifugio rispetto al biglietto verde, in relazione ai tassi), ci attendiamo ancora debolezza, in ragione della scelta degli investitori di restare sull’unica valuta ancora esente dal contagio legato al coronavirus e al rallentamento della congiuntura che emerge un po’ ovunque. UsdYuan resta appena sotto quota 7.00, anch’esso a rischio di salita ulteriore e ripresa dei livelli di 7.05 e 7.10 nel caso la situazione peggiorasse.

Sul fronte coronavirus segnaliamo un aumento di 1800 contagi circa, arrivati a 73.300 circa, 1873 deceduti, con un aumento di circa 100 nella giornata di ieri, sempre confinati per la maggior parte nella provincia di Hubei, epicentro della pandemia, e un aumento a 13.000 il numero di coloro che sono guariti. La tendenza sembra andare verso un rallentamento dei contagi a favore di un aumento delle guarigioni, ma il capo dell’Oms ha dichiarato che è ancora troppo presto per definire tutto ciò una tendenza, anche se i dati evidenziano un declino di nuovi casi. Insomma, ovviamente c’è da restare estremamente vigili, soprattutto evitare che il virus si estenda fuori dall’epicentro. Per il momento, a parte qualche caso isolato come quello della nave da crociera ferma in Giappone con circa 500 contagiati, non si rilevano significativi aumenti fuori dalla Cina. I mercati però cominciano a mostrare qualche crepa, vedremo se sarà confermata.

Saverio Berlinzani per ActivTrades.

Profilo dell’analista

Saverio Berlinzani

Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.

In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).

Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società broker in forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività forex attraverso una chat e un webinar live.

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