La settimana dei mercati finanziari si apre con un nuovo tonfo per Shanghai. La giornata di venerdì è stata caratterizzata ancora dalla discesa del prezzo petrolio. Il petrolio ha chiuso la seduta molto vicino ai minimi di dieci anni con un calo giornaliero dell’1,16% arrivando a 32,69 dollari al barile.
La situazione attuale secondo gli analisti potrebbe aggravarsi ancora di più nei prossimi giorni soprattutto a causa delle preoccupazioni sulle previsioni economiche cinesi. Il dragone risulta infatti essere il secondo consumatore mondiale di greggio ed un rallentamento della sua economia potrebbe comportare un peggioramento sul fronte dello smaltimento delle scorte. Tuttavia nella giornata di venerdì le notizie arrivate dai mercati azionari cinesi sono risultate positive, infatti lo Shanghai composite chiude la seduta in rialzo del 2%, dopo la decisione della commissione di vigilanza dei mercati finanziari di sospendere il meccanismo di stabilizzazione delle borse di Pechino.
In una analisi futura è bene considerare diversi fattori:
– da un lato l’ipervenduto di breve si è così fortemente caricato in rapporto spazio/tempo che c’è buona probabilità di vedere rimbalzi anche significativi dei listini, a causa proprio di un indubitabile eccesso di pessimismo.
– dall’altro i seri e molteplici motivi che rendono giustificabile e grave questo discesa delle borse, allargando la visione ad un arco temporale che per comodità possiamo definire di “medio” termine, mi suggeriscono una lettura meno ottimistica.
Restando al momento focalizzati sui mercati europei, è palese che le brutte notizie in arrivo dalla Cina penalizzino più di altre borse quella di Francoforte.
Per quanto riguarda il mercato forex. l’euro perde terreno nei confronti del dollaro a causa soprattutto dei dati USA positivi rilasciati nella giornata di venerdì.
Anche la sterlina perde forza nei confronti del dollaro statunitense chiudendo la giornata a 1.4520 (-0,67%).
In seguito postiamo l’analisi tecnica del mercato delle valute di oggi 11 gennaio.
Analisi tecnica sul cambio EUR/USD
Il trend principale si trova in una fase di assestamento laterale.
In ottica intraday il livello dei prezzi potrebbe testare la resistenza posta a 1,0910; in caso di rottura dello stessa, è probabile che il livello dei prezzi subisca
una spinta rialzista con target posto a 1,0918. Qualora questa resistenza non venisse rotta, è possibile che i prezzi ritraccino fino al supporto posto a 1,0864.
TREND: Laterale
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Analisi tecnica sul cambio GBP/USD
Il trend principale risulta essere ribassista.
In ottica intraday il livello dei prezzi si trova attualmente a testare la resistenza posta a quota 1,4551, la cui rottura potrebbe far considerare l’eventuale apertura di posizioni long con target obiettivo posto a 1,4569. Nel caso in cui il livello dei prezzi dovesse essere respinto dalla resistenza a 1,4551 è probabile
che il livello dei prezzi ritracci fino al supporto in area 1,4507, la cui rottura potrebbe far considerare l’apertura di eventuali posizioni short con target
1,4489.
TREND: Ribassista
Analisi tecnica sul cambio EUR/JPY
Il trend principale si trova in una fase di flat range.
In ottica intraday, il livello dei prezzi sembra orientato verso la resistenza posta a 128,40; qualora questa resistenza venisse sfondata, è probabile che i prezzi subiscano un’accelerazione rialzista con target posto a 128,49. In caso di mancata rottura, è possibile che il livello dei prezzi ritracci fino al supporto posto a 127,85.
TREND: Laterale
Report fornito da UCapital.it
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