Nella settimana che si va per chiudere ha visto il cambio euro/dollaro scendere sotto quota 1,3000, rompendo il livello di resistenza e piombando al minimo della settima a 1,2844.
Confermato quindi il trend negativo di breve periodo e difficilmente ipotizzabile un’inversione rialzista a breve.
Un recupero dei prezzi potrebbe verificarsi ma non prima di un’adeguata fase laterale di accumulazione.
Ora il nuovo livello di supporto è posizionato a quota 1,2840 e il livello di resistenza a 1,2900.
Si può notare l’andamento attuale dal grafico euro/dollaro di oggi:
Per una previsione a breve termine, non ci aspettiamo grandi oscillazioni nei prossimi giorni, ma crediamo più ad un movimento laterale con i prezzi che toccheranno più volte i livelli indicati.
Per un ottica di medio/lungo periodo la situazione potrebbe essere diversa. Se i prezzi dovessero scendere al di sotto di 1,2840, si potrebbe innescare un’ulteriore flessione che farà scendere l’euro sotto quota 1,2800.
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