Su internet si parla molto dell’uscita dell’Italia dall’euro. A cosa porterebbe questo? Cosa succederà ai nostri risparmi e, vista la situazione di molti italiani, cosa succederà ai mutui?
Prima di dare una risposta affrettata è necessario analizzare bene le diverse situazioni e tipologie di mutuo: mutui a tasso fisso e i mutuo a tasso variabile.
Nel caso del mutuo a tasso fisso non cambierebbe molto in quanto la rata è stata concordata in fase di contratto per tutta la durata. Quello che però che cambierà sensibilmente è il potere di acquisto della moneta che porterebbe un aumento sensibile ai beni di prima necessità. In questa situazione la rata del mutuo finirebbe per incidere in maniera pesante sul proprio reddito.
Sempre riferito al mutuo a tasso fisso, se la rata rimanesse in euro, le difficoltà aumenterebbero, visto che si troverebbe a pagare un debito contratto in una valuta con una nuova valuta svalutata: maggiore sarà la svalutazione maggiore sarà l’aumento della rata.
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Nel caso del mutuo a tasso variabile la situazione è differente. Come sappiamo i mutui a tasso variabile sono legati all’Euribor. Se l’Italia dovesse uscire dall’euro, gli economisti prevedono un aumento fino al raddoppiare della rata mensile.
Una situazione quasi catastrofica dove a rimetterci sarebbero anche i vari istituti di credito che hanno concesso i prestiti, i quali già oggi non stanno passando un buon periodo.
Non ci resta che sperare che questo non avvenga, e chi dice che il ritorno alla lira sarebbe per noi un affare non ha valutato tutte le possibili conseguenze.