Ancora una buona notizia per i possessori di un mutuo a tasso variabile. La Banca Centrale Europea ha appena tagliato i tassi di interesse raggiungendo un livello storico record.
Purtroppo questa notizia fa gioire solamente una parte di mutuatari in quanto per i possessori di un mutuo a tasso fisso non cambia nulla.
Come sappiamo la scelta del tipo di mutuo è soggettiva. Chi ha scelto di stipulare un mutuo a tasso di interesse fisso, congela il costo della rata per i successivi 20 o 30 anni, con la certezza che questa non cambierà mai.
Chi invece ha scelto un mutuo a tasso di interesse variabile, si espone alle oscillazioni dei tassi di interesse dei mercati finanziari e per questo più a rischio in determinate condizioni.
La differenza tra rischio (mutuo a tasso variabile) e sicurezza (mutuo a tasso fisso) lo fa lo spread. Chi richiede un mutuo a tasso fisso paga un spread (guadagno della banca) più alto ma rimane sempre la tranquillità di avere una rata costante nel tempo.
Viceversa, chi ha sceglie un mutuo a tasso variabile può risparmiare un bel pò di denaro, ma si espone al rischio delle condizioni dei mercati.
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Cosa conviene scegliere oggi? Pagare di più, e per sempre, oppure pagare un pò di meno, ma esporsi al rischio di pagare molto di più in futuro?
E’ difficile rispondere con sicurezza a questa domanda, ma la maggior parte degli analisti ritengono che il periodo positivo dei tassi di interesse variabili potrebbe continuare.
Oggi i tassi Euribor quotano più bassi del riferimento BCE. Questo scenario potrebbe portare nuove decisioni di ribasso da parte dell’istituto monetario, con possibile prolungamento del trend al ribasso nei valori di riferimento dell’indicizzazione.
Queste indicazioni fanno riflettere nel momento della scelta ma per fortuna oggi le soluzioni a disposizione del mutuatario non mancano di certo in quanto è possibile chiede la surroga e rinegoziazione delle condizioni economiche dal proprio istituto di credito.
Fonte: vostrisoldi.it