Gli italiani continuano ad acquistare casa richiedendo un mutuo, ossia un contratto di finanziamento di solito a medio-lungo termine (dieci, venti, trent’anni) consistente nel trasferimento di denaro dalla Banca mutuante al soggetto mutuatario.
Di solito la Banca presta tanto più denaro quanto più è il reddito del richiedente, quindi in maniera proporzionale.
Nella valutazione dell’importo del mutuo da concedere si tiene conto anche di altri elementi, come ad esempio la presenza di figli, l’esistenza di altri debito in corso, la presenza di garanti, la perizia dell’immobile da ipotecate, maggiore sarà il valore della case attribuito dal perito bancario maggiore sarà la somma che la banca potrà erogare.
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Una cosa essenziale, è quella di tener conto delle proprie esigenze e del proprio reddito, infatti secondo alcuni esperti dicono che la rata del mutuo non deve superare il 30-35 per cento dello stipendio mensile percepito.
Il mutuo va calcolato in base alla rata, a seconda dei tassi vigenti e della durata del rimborso; più è lunga la durata, maggiore sarà la cifra che si può ottenere dalla banca, senza scordarsi degli interessi che naturalmente graveranno in maniera maggiore, mentre più i tassi d’interesse sono bassi, maggiore è la somma che si può ottenere dalla banca.