“La macchina è ormai avviata ed è in grado di recuperare le somme dovute in modo forte, consistente, continuo. E quest’anno il fisco prevede di recuperare 10 miliardi di euro, due in più rispetto allo scorso anno”, ha detto il direttore dell’Agenzia delle entrate Attilio Befera, che giudica “estremamente positivo” il risultato dei rimborsi fiscali dell’anno che si sta per chiudere“.
Fisco 2010, recuperati 10 mld euro
“Stiamo facendo camminare la macchina molto meglio del passato, da un lato con migliori servizi e molta più telematica, dall’altro con una migliore presenza sul territorio”, ha spiegato Befera al Gr Rai . “Circa 800 milioni – continua – torneranno nelle casse delle famiglie che hanno versato al fisco più del dovuto e 10 miliardi in arrivo per le imprese”.
L’altro fronte è quello della lotta all’evasione: “Stiamo recuperando molto, quest’anno recupereremo 10 miliardi, laddove recuperare significa incassare. L’Agenzia delle entrate è una macchina molto agguerrita in questo momento, il volano si è messo in moto, abbiamo una tecnologia avanzata, banche dati efficienti, personale con professionalità”. Intanto – conferma Befera – il prossimo anno entrerà pienamente in funzione il redditometro: “Abbiamo la capacità di conoscere il reddito speso rispetto a quello dichiarato, abbiamo abbassato il limite per il tutoraggio delle imprese a 150 milioni: significa che la macchina funziona e funziona bene”.
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Spese anomale nel mirino
In arrivo 40mila accertamenti fiscali per spese anomale. “Caso tipico – illustra Befera – chi acquista un immobile e risulta avere reddito zero. Per il contribuente ci saranno poi tutte le garanzie date ”dalla possibilità di un doppio contraddittorio con l’amministrazione, il primo già alla segnalazione dell’anomalia. Se il contribuente giustifica quelle spese bene, altrimenti parte l’accertamento”.
Nessun “atteggiamento vessatorio o che possa essere percepito come frutto di arroganza”, insomma, ma un passo in più anche “sul piano culturale” perché “se il contribuente si rende conto che la macchina del fisco funziona, e che le verifiche sono frequenti, troverà meno conveniente non pagare“. In arrivo col nuovo anno anche “il decreto attuativo del redditometro che fa un passo in più: le spese effettive vengono rettificate con quelle stimate in base ai dati sui consumi elaborati dall’Istat e dalla Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie“.
Fonte: TGcom.it