Compravendite in calo e prezzi in ribasso nel primo semestre 2011 anche per Nomisma. Nelle 13 grandi città i valori immobiliari calano solo lievemente e non ripartono le compravendite, ma a preoccupare è l’eccesso di offerta e la scarsa liquidità dei mercati.
Lo afferma Nomisma nel secondo rapporto sul mercato immobiliare 2011. Da quando hanno iniziato a scendere, nel secondo semestre del 2008, i prezzi medi delle case sono scesi del 7,3% in termini nominali e del 14% in termini reali.
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Le compravendite residenziali si ridimensionano a partire dal 2007 e in quattro anni calano di oltre 250.000 unità (il 26,4% delle transazioni registrate nel 2008). nel primo trimestre le compravendite sono scese del 3,7%.
Secondo Nomisma le attese di un 2011 stabile come il 2010 andranno deluse: “la prospettiva di un nuovo minimo dei volumi di compravendita appare oggi pressoché certa”, con uno scenario base a 590.600 unità e uno più pessimista a 575.000 dalle 611.878 dello scorso anno. La criticità del contesto accentuerà la pressione ribassista sui prezzi”. E per il 2012 le attese scendono a -1,3% da -0,3% per il residenziale.
Il mercato immobiliare soffre degli effetti della bolla che ha portato i prezzi delle case su livelli insostenibili specialmente ora in periodi di crisi!