Nel messaggio di fine anno il Capo dello Stato invita alla fiducia, alla coesione per affrontare le difficoltà del paese l’emergenza finanziaria che non è finita. Contro la speculazione sui titoli di stato dei singoli paesi come l’Italia per Napolitano occorrono scelte adeguate e solidali, perché il bersaglio è l’Europa ed europea deve essere la risposta.
Napolitano fa anche appello al senso di responsabilità dei cittadini delle forze politiche e sociali, chiamate un impegno gravoso:”i sacrifici non saranno inutili” ha detto il Presidente della Repubblica che ricorda anche l’esposizione della spesa pubblica incontrollata negli anni ’80, ribadendo la necessità di una sua revisione: “ma a partire dagli anni Ottanta, la spesa pubblica è cresciuta in modo sempre più incontrollato, e ormai insostenibile – ha detto Napolitano.
E c’è anche chi ne ha tratto e continua a trarne indebito profitto: a ciò si legano strettamente fenomeni di dilagante corruzione e parassitismo, di diffusa illegalità e anche di inquinamento criminale. Né, quando si parla di conti pubblici da raddrizzare, si può fare a meno di mettere nel mirino l’altra grande patologia italiana : una massiccia, distorsiva e ingiustificabile evasione fiscale.
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“Per Napolitano occorre ridurre le diseguaglianze, censire le forme di ricchezza da sottoporre a più severa disciplina, di intervenire su rendite, privilegi, sull’evasione fiscale, anche perchè le tasse sono troppo pesanti sui contribuenti onesti.massiccia evasione distorsiva conti pubblici. Ma il Capo dello Stato ricorda anche la necessità delle riforme a cominciare da quelle della sicurezza sociale, del lavoro, per dare un lavoro qualificato a giovani e donne soprattutto.
E’ l’impegno del governo Monti nel dialogo con le parti sociali e in rapporto con il parlamento – dice il Capo dello Stato che torna sulla crisi del governo Berlusconi e sulla nascita del nuovo esecutivo.
Fonte: tg.la7.it