L’universo ‘mobile’ consente l’utilizzo del banking, a partire dal comparto informativo per arrivare ai dispositivi che consentono di compiere operazioni sul conto corrente al pari del trading, per effettuare l’acquisto o la vendita di azioni, obbligazioni, titoli di stato.
Anche in Italia i servizi finanziari si sviluppano grazie ad un alleato d’eccezione: la tecnologia mobile.
In termini percentuali a sfruttare il canale mobile, per offrire servizi sempre più specifici e tecnologicamente avanzati alla clientela, è oltre il 65% degli istituti finanziari italiani.
Il settore della finanza sfrutta le opportunità offerte dalla tecnologia per accelerare lo sviluppo e rendere i sistemi sempre più funzionali. Quella che oggi viene comunemente definita con il termine di Fintech, ovvero finanza tecnologica, è in grado di portare ad una vera e propria svolta.
Il momento è propizio per l’utilizzo della finanza tecnologica, come sostiene anche il Financial Times, e in Italia manca davvero poco perché la Fintech consenta al settore di compiere un vero e proprio salto di qualità.
Le soluzioni informatiche, coniugate alla finanza, sono in grado di rendere i sistemi sempre più produttivi a partire dalla tecnologia mobile, attorno alla quale si sviluppa un forte interesse a cominciare da realtà didattiche come le università.
Il canale mobile è, tra le altre, oggetto di analisi da parte della School of Management del Politecnico di Milano che, grazie al contributo della società CommStrategy, ha realizzato un Osservatorio permanente per scrutare il fenomeno e sviluppare la conoscenza dei nuovi strumenti.
L’Osservatorio analizza da vicino l’universo ‘mobile’ puntando l’attenzione sui servizi che consentono all’utente di utilizzare il banking, a partire dal comparto informativo per arrivare ai dispositivi che permettono di compiere operazioni sul conto corrente, il trading, per effettuare l’acquisto o la vendita di azioni p.e Dax 30, forex, obbligazioni, titoli di stato, le vendite al dettaglio il cosiddetto comparto retail.
Grazie ai dispositivi mobile cambia davvero il modo di lavorare e di concepire i servizi anche nel campo della finanza.
L’utilizzo di internet ha trasformato la nostra realtà e laddove era indispensabile la presenza del computer oggi si può intervenire con un tablet o uno smartphone.
La portata di internet è destinata a crescere e, come sottolineano gli ultimi dati resi noti dal Cisco Visual Networking Index 2016, entro il 2020 gli utenti internet del pianeta arriveranno a contare 4 miliardi di presenze, in termini percentuali parliamo di un 52% della popolazione totale.
Una rivoluzione che potrà contare su connessioni wireless sparse su tutto il territorio ed un aumento esponenziale dei dispositivi connessi.
A garantirsi un ulteriore sviluppo saranno anche le applicazioni del mobile banking e del trading.
Le banche sono in grado di offrire tutti i servizi base da utilizzarsi attraverso lo smartphone, e vantano una copertura pari al 77% per chi utilizza il tablet.
L’offerta delle app dedicate è cresciuta come risulta dalle soluzioni di Mobile POS, Wallet, Trading, Customer Care, Personal Financial Management.
L’attenzione si sposta sulla costante introduzione di nuove soluzioni come ad esempio il pagamento dei bollettini attraverso il QR code, e tutta una serie di nuove funzioni informative come i servizi di assistenza tramite chat o chiamata.
“Negli ultimi due anni la crescita dei pagamenti elettronici con carta ha superato le attese (+10,2% nel 2014 e +12,2% nel 2015), tanto da crescere a un ritmo maggiore di quello della media in Europa (intorno al 7-8%), sintomo probabilmente di un principio di cambiamento culturale nei consumatori italiani e di un effetto trascinamento del decreto ‘obbligo POS’ che ha generato un cambio di atteggiamento anche negli acquirenti” afferma Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano.
Nel settore Finance/Banking il mobile vanta un ruolo che si sviluppa su due fronti. Prima di tutto è un mezzo di acquisizione ma al contempo è un canale di aiuto al customer care, aspetto grazie al quale è possibile incentrare sull’utente diverse attività di assistenza.
In Italia, secondo gli ultimi dati, dall’analisi di circa 1.200 servizi di Mobile Banking & Trading risulta che il 63% si concentra sul Mobile Banking, il 34% è parte integrante del Mobile Trading, ed il 3% considera servizi di Mobile Payment.
In fatto di potenzialità l’analisi dei dati del Politecnico mette in evidenza che le potenzialità del canale Mobile sono di gran lunga superiori a quelle di internet.